Gurrieri manca l’Alfieri ma centra l’ambita Douja in Salone

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Sono arrivati direttamente dalla Sicilia, con qualche ora di ritardo,  per ritirare l’ambito “bollino Douja d’Or” ma hanno sfiorato la chiusura del Teatro Alfieri che nella mattinata di ieri aveva chiamato sul palco i loro colleghi.

Che fare ? Niente paura la consegna del Diploma e della Medaglia direttamente nel  49°Salone Nazionale della Douja d’Or. Proprio questa mattina il Segretario Generale Roberta Panzeri ha premiato Giovanni Gurrieri per la sua etichetta Donna Grazia, Sicilia Rosato DOC.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Giovanni Gurrieri e sua moglie Angela Battiato che fra poche settimane, probabilmente diventa una prof. in Emilia Romagna, che in Asti per la prima volta si son presi applausi per la Douja d’Or ma anche una mattinata di pioggia.

Questa produzione, Donna Grazia, è dedicata alla mamma Graziella che ha trasferito al figlio, con tutta la famiglia Guerrieri, una passione per la produzione di vino ed olio. Sono situati negli assolati Monti Iblei i loro vigneti e nella fertile Val di Noto.

Imbottigliano solo dal 2010 circa 20.000 esemplari ma ci credono. “Ci vuole molta poesia cioè molta follia per questa attività” dice Gurrieri e la moglie ingegnere annuisce supportando sempre il marito nelle iniziative di marketing che li portano a Verona e Asti, le due città del vino del Nord Italia.

Producono Biologico con tanto di certificato, con la fogliolina verde che dice che danno concime naturale e verderame come una volta. E i loro grappoli sono raccolti a mano in casse piccole.

Questo è il mondo della Douja d’Or: lavoro duro e un “cuore d’oro”.

coniugi Gurrieri

coniugi Gurrieri

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