La gestione dei territori viticoli astigiani secondo i Professionisti

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Il PAESAGGIO appare sempre più come l’elemento essenziale di uno sviluppo economico sostenibile legato alle peculiarità ambientali e alle eccellenze alimentari. In campo agrario, con particolare riferimento all’ambito viticolo-enologico, l’aspetto vincente delle produzioni non si misura, infatti, solo più in termini meramente “organolettici”, ma anche sui temi della salvaguardia ambientale e della cura ed attenta gestione del paesaggio, quale caposaldo della qualità e tipicità dei prodotti stessi. I paesaggi agrari che ancor’oggi rappresentano un elemento di forte caratterizzazione delle singole realtà territoriali sono quelli che denotano un intervento equilibrato dell’uomo sugli elementi naturali; sono quelli che offrono una chiara presenza di segni storici e di nessi leggibili tra struttura e uso del suolo.

Il Piemonte, con riferimento alle realtà collinari del Monferrato, delle Langhe e del Roero, ha espresso nel tempo uno dei paesaggi più singolari e culturalmente rilevanti a livello internazionale, trovando nella coltivazione della vite l’elemento cardine nella connotazione del territorio. La rilevanza di questo patrimonio è tale da aver trovato il più alto riconoscimento internazionale, da parte dell’UNESCO, come PATRIMONIO DELL’UMANITÀ, potendo conseguentemente innescare un circolo virtuoso di azioni finalizzate ad un concreto e sostenibile sviluppo del territorio.

In questa prospettiva la Consulta provinciale dei liberi professionisti presso la Camera di Commercio di Asti ha voluto organizzare nell’ambito delle iniziative della DOUJA D’OR di quest’anno un apposito momento di studio, organizzato con il PATROCINIO del Comune di Asti, della Provincia di Asti, dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Asti, del Collegio provinciale dei Geometri e dei Geometri laureati di Asti, dell’Ordine regionale dei Geologi del Piemonte, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori forestali della Provincia di Asti, del Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Asti e del Collegio degli Agrotecnici della Provincia di Asti.

Dopo i saluti di RENATO ERMINIO GORIA Presidente della Camera di Commercio di Asti, del Sindaco AVV. FABRIZIO BRIGNOLO della Città di Asti e del Presidente DOTT. MARCO GABUSI della Provincia di Asti,

Iitemi del Convegno sono stati illustrati dal ing MARCO ALLEGRETTI, Presidente della Consulta provinciale dei liberi professionisti presso la Camera di Commercio di Asti. Quindi le relazioni le relazioni dell’ING. RICCARDO PALMA (Coordinatore della Commissione Protezione Civile e Calamità Naturali dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Asti) su “L’INGEGNERIA PER LA TUTELA DEL TERRITORIO: DALLA GEOTECNICA ALLA SISMICA”, del GEOM. GIULIO BERRUQUIER (Referente della Commissione urbanistica del Collegio provinciale dei Geometri e dei Geometri laureati di Asti) su “INTERVENTI INNOVATIVI NELLA PROGETTAZIONE IN CAMPO EDILIZIO NELLE

AREE UNESCO” del DOTT. GEOL. DUCCIO PLATONE (Consigliere dell’Ordine regionale dei Geologi del Piemonte) su “IL DISSESTO GEO-IDROLOGICO DELL’ASTIGIANO: SOLUZIONI INNOVATIVE D’INTERVENTO”, del DOTT. AGR. FILIPPO MOBRICI (Presidente del Consorzio della Barbera d’Asti) su “PROSPETTIVE INNOVATIVE NEL CONTENIMENTO DELLA FLAVESCENZA DORATA”, del P.A. SALVATORE GIACOPPO (Presidente del Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Asti) su “SALVAGUARDIA DEI VIGNETI STORICI PER ARGINARE L’EROSIONE GENETICA” e dell’AGR. ROBERTO ABATE (Collegio degli Agrotecnici della Provincia di Asti) su “GESTIONE DEL SUOLO E SOVESCI: MANTENIMENTO DELLA FERTILITA’ E VALORIZZAZIONE DEI PAESAGGI VITICOLI”. Il è stato moderato dal DOTT. MARCO DEVECCHI, Presidente dell’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali della Provincia di Asti.

 

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