Goria: “La Douja evento internazionale, anche grazie a Monet”

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Durante la conferenza stampa di presentazione del 53° Salone nazionale dei vini selezionati Douja d’Or e del 46° Festival delle Sagre Astigiane il presidente della Camera di commercio di Asti Erminio Renato Goria ha spiegato come la Douja d’Or, che si inserisce nel Settembre Astigiano, è l’evento che più di tutti qualifica Asti come eccellenza, in Italia e nel mondo: “Il Salone rappresenta la sintesi ideale tra tradizione, evoluzione e innovazione”.

Le nostre terre rappresentano un’eccezionale testimonianza della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino. I nostri territori di Langhe, Roero e Monferrato costituiscono un esempio unico d’interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale“.

È l’enorme valore che ci è stato riconosciuto anche dall’Unesco nella sua motivazione per l’assegnazione della denominazione di Patrimonio dell’Umanità. Il territorio è e deve essere sempre di più il volano della nostra crescita. Dobbiamo continuare a sviluppare, in modo coordinato tra enti e istituzioni, il turismo riconoscendolo come straordinario motore di sviluppo economico“.

Quest’anno Asti diventa capitale indiscussa del vino, anche grazie al riconoscimento internazionale arrivato dalla prestigiosa rivista Usa Forbes e dalla celebre guida Lonely Planet.

Inoltre, la città ospiterà dal 13 settembre una straordinaria mostra dedicata a “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie”, un eccezionale corpus di 75 opere che racconta il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia. Un’esposizione (visitabile fino al 16 febbraio 2020 presso Palazzo Mazzetti) che conferma Asti quale capitale internazionale della cultura e dell’arte.

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